Oggi vi racconto Paloma y Raices di Homoelegans.
Questa Fragranza è un tributo a Frida Kalho.
Frida e i suoi colori.
Frida e i suoi dolori.
Frida la rivoluzionaria,la Pasionaria,la pittrice,la moglie e l'amante.
Frida che con il corpo e l'anima martoriata iniziò a dipingere se stessa.
Frida del Messico e per il Messico.
Paloma y Raices evoca lo spirito di questa grande donna attraverso note forti e sensuali.
Il Tabacco e la Tuberosa ,la Menta Piperita e il Mamey,ovvero la carnosa Albicocca caraibica e ancora l'Uva e il cremoso quanto esotico Ylang-Ylang.
Impossibile non pensare alle opere di Frida, ricche di elementi cari alla sua terra,a ricordare i vivaci colori che riempiono le strade e le pareti del Messico.
Frida con le sue scimmie e i suoi pappagalli.
Le sue rose color porpora che sembrano boccioli insanguinati tra il nero corvino e lucido della folta chioma.
Frida che sprezzante fuma il sigaro,sollevando maliziosamente le note sopracciglia folte e frastagliate.
Il Tabacco è la nota che percepisco maggiormente all'inizio.
Le sue spirali fumose esaltano ogni altro accordo di Paloma y Raices,
Rendono la Tuberosa oscura.
Silenziosamente in agguato è pronta a balzare fuori dai cespugli per carpirti.
Ha occhi ferini e artigli affilati,una Tuberosa che graffia e morde.
Ma che non riesce a nascondere la sua natura ipnotica e ammaliatrice.
Potente quando con passo sinuoso emerge in tutta la sua commovente bellezza sotterranea.
La cortina fumosa continua il suo gioco,avviluppando la frutta succosa e inaspettato arriva il sentore di liquirizia.
Illusionismo puro e magistrale, poiché questa nota è assente in Paloma y Raices.
Non c’è testa,ne cuore ne fondo.
È come un autoritratto di Frida, tutti gli elementi aggiuntivi sono intorno e dentro di lei.
Le si fondono intorno con una naturalezza inquietante.
A parte lo start,che per pochi minuti è erbaceo ,quasi amarognolo,verde come le foreste tropicali .
Mi piace pensare che questa punta amara sia l'incarnazione dell'incidente devastante che le causò enormi sofferenze fino alla fine dei suoi giorni.
Il punto in cui Frida iniziò a diventare il mito che conosciamo.
Come se ti trovassi davanti ad un sipario di foglie fittissime e all'improvviso si aprisse,catapultandoti nel mondo latino e surreale di Frida
.
Un momento di sconcerto olfattivo e poi l'anima palpitante della Fragranza.
La polvere rossastra del deserto,le gonne a balze candide e imponenti,i gaucho ricoperti di pelle che sputano tabacco .
Tortillas sfrigolanti e chili sugoso che cola dalle dita,accompagnate da tazze di caffè nero e bollente.
Aria densa di polvere da sparo e di gomma bruciata .
E ancora la dolcezza della Vaniglia e della Fava Tonka, poco zuccherine ,ben lontane dalla stucchevolezza che spesso le vede protagoniste.
Piuttosto crude e pure,ambigue nella loro sensualità, proprio come lo era Frida.
Una spolverata di Caffè enfatizza il Tabacco e mescola di nuovo le carte in tavola.
I Balsami del Tolu e del Perù creano anfratti profondi e aromatici in cui è piacevole cadere e donano tridimensionalità a questa Fragranza speciale.
La vita di Fridha Kalho fu tanto dolce quanto amara.
I graffi guarirono dal suo corpo ma rimasero nella sua anima, diventando radici nodose e asfissianti.
Fuori Colomba e dentro corvo.

Per avere maggiori info www.homoelegans.com