martedì 4 giugno 2019

Tuberosis di Laboratorio Olfattivo


Tuberosis di Laboratorio Olfattivo.

Tuberosis appartiene alla Masters' Collection e nasce per mano del Maitre Parfumeur
Jean-Claude Ellena per l'esclusiva Collezione del Brand italiano.

"...Nelle calde serate persiane, la bella e sensuale Sherazade raccontò al Sultano intriganti favole millenarie, morali ed erotiche per avere salva la vita.
Notte dopo notte la sua voce instancabile e resa roca dal sonno illustrava novelle orientali rimandando astutamente il finale al giorno dopo, fino a quando non fece innamorare perdutamente di sè il crudele e curioso sovrano.
Per mille e una notte Sherazade narrò le sue storie, rendendo fragrante l'aria che la circondava con l'inebriante e peccaminoso profumo della sua pelle bruna.
Nell'oscurità brillava più di una stella..."

Tuberosis inizia a raccontare la sua novella con le note fresche e agrumate del Garofano d'India.
L'Assoluta di Tuberosa sviluppa un cuore incredibilmente ricco e cremoso, dove l'utilizzo del narcotico fiore bianco crea un fulcro odoroso audace e intriso di flautata carnalita' avvolgente e rigogliosa.
Rigogliosa perché parte dalla delicatezza verde e croccante della Tuberosa per poi dischiudersi e rivelare il suo aroma maturo, morbido e dolcemente luminoso.
Un bagliore bianco che nella sua purezza è tanto folgorante quanto soffuso.
Le spezie ed i muschi incrostano i petali candidi, arroventandone l'aroma mielato ed esaltandone la sfumatura ipnotica e sensuale, mentre al profumo dolciastro e con reminiscenze di limone del Coriandolo è relegato il compito di rinfrescare la turbolenza magnetica della Tuberosa.
Quasi un soliflore Tuberosis, dove le altre note che compongono la struttura olfattiva sono utilizzate da Ellena per pulire il fiore proibito per eccellenza e per sostenerne la naturale ed intensa bellezza.

Una mano leggera quella di Jean-Claude, una mano che ha volutamente omesso i manierismi che spesso esasperano le nuance olfattive di un fiore ormai considerato iconico nella Profumeria.
Una splendida interpretazione per la Dame Blanche, meravigliosamente pericolosa eppure di una disarmante innocenza sussurrata.

"Alla fine di luglio cominciò l’epoca dei gelsomini, in agosto quella delle tuberose. Entrambi i fiori avevano un profumo così squisito e fragile a un tempo che non soltanto si dovevano raccogliere prima dell’alba, ma richiedevano una lavorazione particolarissima, estremamente delicata."
(Patrick Suskind)

www.kaon.it Distribution
www.laboratorioolfattivo.com Per scoprire tutte le Fragranze.

Ph credits Fragrantica

Ingenium di Onyrico


Ingenium di Onyrico.

Nel 2019 ricorre l'anniversario dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e a lui Onyrico ha voluto dedicare la sua ultima Fragranza.

Leonardo con il corpo nato e intrappolato nel 1452 e la mente catapultata almeno due o tre secoli avanti.
Mirabile pittore, ingegnere, musicista, inventore, artista e scienziato italiano.
Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza.
Dotato di grande fascino personale, fortemente carismatico e di carattere gentile e generoso.
Conversatore brillante e con una disposizione d'animo amabile, Leonardo sparse la sua genialità come manciate di polvere che ricoprì ogni materia in cui pose il suo intelletto elastico e curioso.
Si spinse ai limiti, collezionando fallimenti e frustrazioni senza però esserne intimidito.
Tra codici, segreti e messaggi macchiavellici, la figura di Leonardo, nonostante i cinque secoli trascorsi dalla sua dipartita, è ancora avvolta da un fitto alone di mistero.

Ingenium si apre con folle lucidità grazie alla fresca dolcezza del Bergamotto che viene investita da una nebula di spezie aromatiche e pungenti.
Calde e fredde, maschili e femminili, secche e umide.
Zafferano, Noce moscata, Cardamomo, Cannella e Pimento sono evocazione di un Leonardo farmacista, droghiere, speziale, chimico, botanico e aromatario, che in una Firenze rinascimentale è impegnato nella costante ricerca quotidiana di sublimi elisir.
E ancora i colori delle spezie divengono tavolozza da cui Leonardo, abile pittore, attinge per creare i suoi capolavori dalla finissima pennellata.
La luminosità, il Bergamotto e l'intensità, le spezie, sono l'incipit che non presenta mezzitoni o sfumature, lontano dallo stile Davinciano che verrà invece ripreso fortemente nel cuore di Ingenium.

Rosa Damascena, Tabacco, Gardenia, Elemi ed Incenso interpretano velature, penombre soffici, armoniose luminosità e riflessi vibranti.
I Fiori e la loro eterea trasparenza giacciono languidi su un sottofondo intenso di Tabacco e Resine.
Chiaroscuro questa volta ben sfumato e profondo che si staglia tra effluvi balsamici e afflati innocentemente floreali.

Infine un tripudio di Legni che vengono avvolti dall'Ambra opulenta, dal verde e aromatico Balsamo di Abete e del Vetiver.
Un drydown fougere, che ripercorre il grande amore di Leonardo per la natura.
La solidità dei legni si mescola al calore ambrato costruendo un fondo suggestivo e cogitabondo.

Eppur qualcosa di inafferrabile ed enigmatico  permane per tutta l'evoluzione di Ingenium.
Un particolare che sfugge e che si perde in una piramide perfettamente strutturata e ricca.
Come un battito di ali di farfalla rinchiusa in un barattolo di vetro, talmente leggero che si fatica ad udirlo.
Non saprei spiegare cosa sia, è solo una semplice sensazione di sbalordita incompresione verso un uomo talmente straordinario da essere definito il genio tra i geni.
Sensazione che da ben 500 anni attanaglia chiunque si avvicini a quel mostro di acume supremo che fu Leonardo da Vinci.
Onyrico ha dato una sfumatura olfattiva e criptica a questa sensazione, inserendola tra le note e non dichiarandola.
Proprio come avrebbe fatto Leonardo.

www.onyrico.com Per scoprire tutte le Fragranze.

Epicentro di Filippo Sorcinelli Brand


Epicentro di Filippo Sorcinelli Brand.

"Ore 03.36 e 32 secondi.

Già il terremoto è brutto, ma poi chissà perché è talmente sadico e cattivo che arriva sempre di notte.
Quando sei fragile e vulnerabile, addormentato in un sonno tranquillo e aspettando incosciente il mattino, senza immaginare che non sarà l'alba a darti il buongiorno, perché ti sei svegliato nel cuore della notte senza capire esattamente cosa stesse succedendo e poi pensando che per te la vita finisse lì, in quell'inferno di polvere e crolli.
Di urla e pianti.
Di morte e morti.
Il tempo per pensare non lo hai avuto, hai semplicemente cercato di uscirne, di sopravvivere all'urlo disumano che ha ululato la terra prima di iniziare a tremare.
E tu hai gridato con lei, o almeno ci hai provato, perché la polvere ti è entrata in gola e negli occhi, impedendoti perfino di urlare.
Di vedere la via di fuga.
Cedono le gambe ma bisogna essere veloci, fuggire in strada perché nel mentre cedono i muri, i palazzi sembrano carta velina per come si accartocciano.
Tutto quel che era tuo non esiste più, mai avresti pensato che la parola casa fosse così importante, perché è facile sottovalutare quel che hai finché ce l'hai ogni giorno sotto agli occhi.
Tutto sembra scontato fino a quando non ti viene strappato dalle mani.
Dimenticherai un giorno, anche se una piccola dose di paura rimarrà annidata nel tuo cuore.
Ricostruirai la tua casa e la tua vita.
L'odore acre ed invadente della polvere si diradera' fino a sparire, ma lo ricorderai per sempre.
Il terremoto scuote gli edifici come le anime, solo che i primi si possono erigere meglio mentre per le seconde ci vuole pazienza e speranza.
Ecco, la speranza è il miglior cemento armato.
L'ossatura portante che sana le crepe più profonde, le anime sventrate e le volontà smarrite.
È da lei che bisogna ripartire."

Epicentro è dedicato al terremoto che colpì le Marche il 24 agosto 2016, capitolo iniziale della nuova Collezione Délire de Voyage.
A Bolognola, paese abitato da 143 anime, situato nel CUORE dei Monti Sibillini e colpito fortemente dal sisma, Filippo ha voluto rendere omaggio con la inedita ed esclusiva Fragranza.

Epicentro si apre con fragore di crollo, acre e fumoso, intossicante, tentacolare nel suo invadere le narici come limatura di terrore.
Forse Incenso invadente e Legni balsamici che man mano acquistano secchezza e arsura.
Un Fiore bianco magari unito ad un agrume soffice, spande un riflesso di luce in quell'oscurità offuscata dalla miscela esplosiva di detriti e calcinacci.

Una corrente calda e dolcemente solida si fa strada tra le macerie, infondendo SPERANZA; il mio naso coglie un abbraccio di spezia consolatoria ed incoraggiante, che come acqua fresca spegne i Legni che ancora ardono nella notte.

Poi l'alba che veglia affranta quel che rimane.
C'è indulgenza malinconica nel drydown di Epicentro.
Pura sensibilità prostrata , ma decisa a risollevarsi.
Si percepiscono Vaniglia e note ambrate, Vetiver radicioso, Patchouli probabilmente per evocare l'amore per la propria terra  ed effluvi di Balsamo.
Un epicentro di emozioni che confluiscono in un rinnovato amore.
Una reiterata e miracolosa saldezza al suolo.
Per quel che c'era e che dovrà tornare ad esserci.
Per chi c'era e non potrà più riaffiorare da quelle macerie.
Per chi rimane e vuole ricostruire il proprio paese, le proprie radici ed i sogni spezzati.
Per chi ancora sbalordito sente l'eco di quell'urlo disumano con cui la terra ha squarciato il silenzio della notte.
Ma ha scelto il CORAGGIO di andare AVANTI.

Le mie parole sono sentito omaggio al Comune di Bolognola e a tutti i paesi colpiti dal Sisma.
Ai suoi abitanti e al Primo Cittadino.
E infine ma non infine all'anima sensibile di Filippo Sorcinelli.
Il mio pensiero va ad abbracciare ognuno di voi.

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Live in Colours di The House of Oud


Live in Colours di The House Of Oud.

Un guscio denso di pennellate rosse e verdi con note brillanti.
Questi due colori sono espressione di creatività e concretezza, di estro ed ispirazione
artistica.
THoO ha voluto dare un Profumo all'esatto momento in cui la virtù creativa diventa feconda e si esprime con genialità attraverso guizzi fantasiosi e massima libertà di espressione.
L'arte rende liberi, spezza vincoli di catene immaginarie e leggiadra si abbatte sugli spiriti eletti in grado di accoglierla.
Un nugolo di farfalle variopinte che si libra in volo, colorando per un attimo l'azzurro monotono del cielo.

Live in Colours è fedele riproduzione delle fasi del processo creativo.

Limone, Pompelmo e Frutti rossi sono il momento di preparazione in cui l'individuo raccoglie idee e libero vaga con la mente.
Uno start scoppiettante dove la scorza degli agrumi diventa vellutata grazie alla dolcezza succosa dei frutti.

Zenzero e Pepe Rosa sono l'incubazione, il periodo di transizione che intercorre tra la preparazione e l'illuminazione.
Una non consapevolezza dove il creativo si ferma e non sa di avere tra le mani la bozza di una febbre dirompente e fulminante che sfociera' in una intuizione improvvisa e chiarificatrice.
Un cuore speziato, fresco e stimolante dove il twist della dolce freschezza del Pepe Rosa accoglie l'insolenza esperidata e calda dello Zenzero.

Se prima vigeva l'oscurità e la confusione, ora le soluzioni e le idee appaiono e affluiscono con chiarezza.
È IL momento in cui l'intuizione prende forma e la crisalide emerge in tutta la sua sfolgorante bellezza.
Sensuale accordo di Muschio, Ambra e Hinoki sono il lampo di genio, calore che scioglie le membra tese per lo sforzo prolungato.
Il Legno di Hinoki, con il suo aroma secco e fresco di legno luminoso ed immateriale è evocazione dell'idea appena nata.

Live in Colours è allegria pura, arricchita da ludici e golosi sprazzi gourmand e colate di agrumi vivaci che si stemperano in una tavolozza di tinte aranciate vibranti e carezzevoli.

" L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma
  rende visibile ciò che non sempre lo è. "
 - Paul Klee -

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Essenses Distribution
www.essenses.it

Seringa Blanc di Lucien Ferrero Maitre Parfumeur


Seringa Blanc di Lucien Ferrero Maître Parfumeur.

Una cascata di stelle odorose di un bianco sfavillante, una piccola ode alla primavera, un caleidoscopio di odori e forme che confluisce nel colore del Paradiso.

Seringa Blanc è felicità liquida senza se e senza ma.
Una Fragranza che investe con la propria luminosità portando con sé zaffate di agrumi vivaci ed effluvi di ghirlande intrecciate con fiori bianchi dove il verde tenue delle foglie si insinua delicato tra le candide corolle, spezzandone l'immacolato disegno floreale.

La Fragranza si apre con Neroli, Foglie di Limone, Pompelmo Rosa, Foglie verdi di acquoso Mughetto e Fiori di Mandarino.
Uno start dinamico ed energico, un fascio di luce accecante che costringe a socchiudere gli occhi per poi riaprirli e godere appieno di tanto splendore.
Apertura dolce e amara, solare e frizzante, le cui inconfondibili note esperidate sposano la freschezza floreale del Neroli e del Mughetto, e si addolciscono con l'effervescente intensità dei Fiori di Mandarino.

Il cuore è un bouquet totalmente intriso di sfumature virginali grazie al Filadelfo, o Siringa,
alla delicatezza del Mughetto e del Ciclamino bianco.
Un jus che racchiude l'arrivo della primavera e lo spirito di rinascita che caratterizza il romanticismo sensazionale di questa stagione.
Il risveglio della natura dopo il letargo invernale è miracolo che non smette di stupire, di irretire i sensi con l'incredibile metamorfosi che si rinnova perpetuamente.

Assoluta di Gelsomino e di Fiori d'Arancio concludono questa Fête du Printemps apportando bagliori di raffinata sensualità.
La profonda e lussureggiante ricchezza del Gelsomino viene avvolta dal suadente e rasserenante profumo dei Fiori d'Arancio, creando un drydown brillante e pulito.

Un simbolico abbraccio primordiale tra la Natura e l'uomo che Lucien Ferrero ha reso perfettamente immedesimabile con Seringa Blanc.
Un disegno naturalistico e realistico dove la struttura olfattiva è fedele rappresentazione tra la combinazione degli elementi e la mano di un uomo che li ha trattati con amorevole devozione.

Seringa Blanc è luce appagante, intensa e piena di vitalità.
Un ulteriore cadeau che la sensibilità di Lucien  ha meticolosamente confezionato per noi.

"Eravamo nel pieno della primavera, l’aria era
 pesante e profumata di lillà, le strade erano
 coperte da polline giallo, i fiori stavano
 spuntando non più gelati, fieri come frecce."
(Samuel Butler)

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Kaon Distribution
www.kaon.it

Little Song di Meo Fusciuni Parfum


Little Song di Meo Fusciuni parfum.

"...Struggente.
Stridente.
Come un lamento solista di violino.
Nel silenzio più totale la sua voce dolente intona una piccola canzone accorata.
Sincera.
Un monologo musicale dove non si attendono risposte e non si cercano chiarimenti.
Un assolo odoroso che fluisce spontaneamente dopo essere stato a lungo imprigionato in una gabbia di succhi gastrici ribelli e silenzi perpetui.
Bisogna urlare, vomitare e violentare le proprie emozioni.
Perche se le persone se ne vanno, quelle restano.
Il rischio di autointossicazione è altissimo, cancrene emotive che come killer silenziosi ci corrodono l'anima giorno dopo giorno.
Spesso veniamo avvelenati dalle delusioni, ma se a volte non siamo noi ad essere tossina malvagia e contaminante, sempre possiamo divenire l'antidoto.
La cura per sanare le ferite siamo noi stessi.
E allora basta fermarsi un attimo.
Basta lasciare che il nostro corpo faccia confluire tutto il dolore verso l'esterno.
Che le vene spurghino da sole quella sostanza biancastra e letale chiamata amarezza.
La solitudine è un pregio che pochi riconoscono come tale.
In una monumentale solitudine è più facile comprendere e comunicare.
Lei tace e ci ascolta, mentre noi parliamo ed impariamo.
Una piccola canzone il cui testo di poche righe rimane subito in mente.
Per anni.
Di solito per sempre..."

Little Song si apre e le prime note sul simbolico pentagramma di Meo sono aromatiche grazie a Bergamotto, Zenzero e Pepe rosa.
Uno strimpellio che diventerà melodia piena e trascinante ma che esordisce come corda di chitarra saltata, un fragore metallico che costringe a fermarsi per smontare e rimontare la corda e riportarla in tensione.
È teso lo start di Little Song, la dolcezza agrumata del Bergamotto viene soppressa ed investita dalle spezie mentre le prime spirali di Tabacco iniziano ad avvolgere la testa, soffocandone da subito l'energia esperidata.

La dolcezza delicata dell'Olio di Rosa turca inzuppa la polvere di Caffe mentre la Liatride spande note basse di tabacco e fieno secco.
La Rosa annaspa, tenta di non affogare in queste acque scure e gorgoglianti di legni e muschi ma soccombe.
La sua profondità viene sommersa e a tratti riemerge in superficie, provata e consunta ma pur sempre dolce tra quella aridità intensa e voluta.
Lontana eppur vicina.

Tabacco, Vetiver Boubon grezzo e tagliente, Zibetto, Muschio, Salvia e ambrato Labdano.
Agrodolce finale di Little Song.
Una ballata malinconica, interpretata come uno scatto fotografico di quelli in bianco e nero.
Dove i non colori fanno risaltare i rivoli di fumo della sigaretta che brucia nel posacenere, già pieno di cadaveri spenti.
Dove il il caffè bollente sbuffa il suo vapore fragrante disegnando intrecci bizzarri dai contorni indecisi.
E dove le rose iniziano ad appassire in un vaso troppo grande, riempendosi di polvere.

Una piccola canzone sussurrata sotto voce, una nenia nostalgica dedicata ma le cui parole rimbalzeranno su un muro di Tabacco, Caffè e Rosa.
Tra spigoli e dolci rotondità Meo suona la sua piccola canzone terapeutica, ora con uno sguardo addolcito e consapevole.
Musichiere e musicista.
Gli occhi scuri si rivolgono verso un pubblico assente, verso le sedie vuote e fredde.
Non ha importanza.
La musica basta a se stessa e a chi la esegue.
Come la vita.

"Ha una sua solitudine lo spazio,
solitudine il mare
e solitudine la morte – eppure
tutte queste son folla
in confronto a quel punto più profondo,
segretezza polare,
che è un’anima al cospetto di se stessa:
infinità finita."
(Emily Dickinson)

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giovedì 16 maggio 2019

Chinotto Gourmand di Abaton


Chinotto Gourmand di Abaton.

Il piccolo agrume si tinge di un colore arancio brillante, chiara indicazione che è finalmente maturo e si tuffa in caramello filante e vischioso.
Una golosa combinazione dove il Chinotto è protagonista ma si lascia avvolgere da spirali di stuzzicante dolcezza.

Chinotto Gourmand si apre con note di Frutto maturo e la delicatezza intensa e calda dei Fiori d'Arancio.
Una punta amarognola si sprigiona dal Chinotto per poi stemperarsi nella ricchezza del sottofondo dolcemente erbaceo e fresco
dei Fiori d'Arancio.
Uno start vivace e luminoso che velocemente assume sfumature gourmand grazie alla Vaniglia e alla Mandorla croccante che si avvicendano a Caramello e Fava Tonka.

Gli Agrumi diventano scorze candite, si ricoprono di gusci zuccherati e gabbie scricchiolanti di caramello bruno li intrappolano.
La frutta secca si crogiola a sua volta in quel composto tenero e che si frantuma ad ogni morso avido mentre l'aria è satura di effusioni gioiose di sucre brûlé.
Prelibata ghiottoneria olfattiva dall'allure foodie e di facile abuso per gli amanti delle Fragranze gourmand.
Le note di Chinotto Gourmand con malizia sensuale rievocano ricordi gustosi e dolci e fasciano la pelle con quel profumo di pasticceria inconfondibile, proibito ed allettante.
Un piccolo peccato di gola senza calorie irrinunciabile.

"Se devi baciarmi, vorrei che fosse dentro un
 negozio di caramelle. Che a colori e con l’aria
 che sa di zucchero è tutto più bello."
(Fabrizio Caramagna)

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Tuberosis di Laboratorio Olfattivo

Tuberosis di Laboratorio Olfattivo. Tuberosis appartiene alla Masters' Collection e nasce per mano del Maitre Parfumeur Jean-Claud...