martedì 24 aprile 2018

Eperdument di Antonio Alessandria

Eperdument di Antonio Alessandria Parfums.

Ho coniato un soprannome per Antonio Alessandria tutto mio, il Naso Gentile.
Il Naso gentile, con una mano gentile nel creare Fragranze uniche e che fanno esplodere con disarmante potenza il suo Animo gentile.
Allora oggi vi racconto la mia storia nella storia di Eperdument.

"Ad oggi quel che rimane di quella grande favola d'amore è un vecchio e sbiadito dagherrotipo color seppia.
Serafina che scende dalla nave Hope con lo sguardo smarrito e una logora valigia in cartone con gli angoli spellati.
Dentro c'è un semplice abito da sposa, il velo e una coroncina di zagare e gelsomini ormai appassiti ma che hanno profumato intensamente il suo misero corredo nuziale.
Dieci fazzoletti con le iniziali di Antonio che la suocera ha ricamato per il figlio lontano e che lei ha invece bagnato di lacrime durante il lungo viaggio; ora sono sgualciti e salati ma non le importa.
Dentro ci sono paure che occupano molto spazio e la nostalgia di una terra aspra ma che le ha fatto da madre, con seni rigonfi di latte di fico e braccia ingombre di agrumi sugosi.
Il ricordo del profumo della pasta con le sarde e il finocchio rizzo; si immalinconisce al pensiero che non avrebbe ritrovato quei colori e quegli aromi laggiù.

"Cu cancia a strata vecchia ppi la nova, sapi ' nso cu lassa ma nun sapi 'nso cu trova."
Così si dice al suo paese e in quel detto Serafina ha trovato tutta l'amarezza della verità durante i giorni passati in mare, con le budella ribaltate e il cuore attorcigliato come un nodo di fazzoletto.
Porta con sé anche le lunghe lettere che le ha scritto Antonio, in un italiano un poco sgangherato, qualche frase in inglese per impressionarla e un siciliano fitto fitto.
Le è parso gentile Antonio, con i suoi modi da principe e le mani rovinate da manovale; di lì a poco sarebbe diventato suo marito ma lei ancora non sapeva, nessuno glielo aveva insegnato, che l'amore più si fa e più si farebbe e che dell'amore ci si può innamorare.
Anche per procura.
Quando c'è cura.

La nave Hope mangiava oceano affamata di terra e anche la giovane sposa iniziava ad avere fame.
In quel viaggio turbolento iniziò a buttare in mare le paure come se fossero monete luccicanti.
Ad ogni lancio sentiva il cuore che si spogliava dai timori e si vestiva di luce e speranza.
Ed è così che Antonio la vide scendere dall'imbarcazione.
Fulgida di splendore candido, virginale nel suo essere pronta per lui; una dea con i colori del mediterraneo sulla pelle e una volontà di amore e di amare che sarebbe bastata per entrambi.
Forse non sarebbe stato il castigo che tutti dicevano, forse si sarebbero amati davvero e sempre più forte, fino a consumarsi le anime anno dopo anno.
Lui avrebbe lavorato duramente e l'avrebbe riportata a casa.
Questa fu la promessa silenziosa che Antonio le fece quel giorno, perdendo definitivamente l'anima in tutto quel candore bruno di donna."

Tratto da una lettera ritrovata, quasi 50 anni dopo, in un vecchio baule dalla nipote:

"Mi n'acchianassi 'ncielu si putissi, cu' 'na scalidda di triccentu passi, 'un mi ni futtiu si cadissi, basta ca ti stringissi e ti vasassi."
- Antonio -

(Salirei fino al cielo, se potessi, con una scala di trecento gradini, non avrei timore di cadere, purché possa stringerti e baciarti).



Antonio Alessandria ha evocato tutte le parti olfattive a cui ho cercato di dare un momento scritto.
Note ozoniche, agrumate e verdi per la terra siciliana natia.
Fiori bianchi tra cui Caprifoglio e Mughetto per incarnare la speranza luminosa che innalza il cuore della sposa e note legnose, ambrate e muschiate per far percepire il calore di questo amore in crescita e duraturo.
Una poesia profumata, struggente e a lieto fine.

www.antonioalessandria.it Per scoprire tutte le Fragranze.

Collage Credit Manuela Fortuna

I personaggi non sono realmente esistiti se non nella mia fantasia.

mercoledì 11 aprile 2018

Verde di Persia di Farmacia SS. Annunziata

Verde di Persia
                                     

       


Un cocktail alla frutta di quelli vagamente alcolici e dolci, che non dissetano ma si sorseggiano per puro piacere.
Di quelli che che ti lecchi le labbra per non perdere neanche una goccia di sciroppo zuccherino.
Verde di Persia è una ghirlanda dove frutta, agrumi, legni e fiori si intrecciano con grande equilibrio.
Incarnazione del giardino persiano, dimora di ogni delizia e struttura dove simmetria e composizioni geometriche sono talmente dominanti da creare un'armonia compositiva senza pari.
Armonia che il Naso di Luca Maffei ha interpretato magistralmente.
Aiuole lussureggianti, alberi carichi di frutti e fiori, ruscelli, cascate e giochi d'acqua.
Un microcosmo di opulenza quasi paradisiaca.
Frutta croccante, succosa e morbida in cui affondare i denti.
Mela verde, Cassis e Albicocca fondono le loro note dolci e a tratti acidule con la freschezza degli agrumi.
Davana, pianta dalle variegate sfumature olfattive per apportare una legnosita' che troveremo amplificata nel drydown di questa Fragranza.
Osmanto, Fiore di Pistacchio e Rosa nel cuore.
Un cuore inebriante dove il piccolo ovale arancione sprigiona il suo caratteristico  aroma tra la soave Rosa e l'Osmanto che ne ricorda il profumo intenso.
Il finale si ammorbidisce con l'amabilita' dei legni dolci, del Muschio e del Patchouli.


www.farmaciassanunziata1561.com Per scoprire tutte le Fragranze.



www.gidaprofumi.com Gida Profumi.

(Ph. Credit Manuela Fortuna)

Tuberosis di Laboratorio Olfattivo

Tuberosis di Laboratorio Olfattivo. Tuberosis appartiene alla Masters' Collection e nasce per mano del Maitre Parfumeur Jean-Claud...