Artimitia di Onyrico.
Onyrico intinge il pennello in una tavolozza immaginaria composta di fiori, spezie, resine, legni e vischioso caramello.
I colori densi si spalmano su trame di forza e fragilità.
Tratto dopo tratto sulla tela olfattiva si fa nitida l'effigie di Artemisia Gentileschi.
Avviata precocemente all'attività pittorica dal padre, conscio del talento che la figlia dimostrava, Artemisia collaborò inizialmente ai lavori paterni e subì il fascino dello stile caravaggesco appropriandosene.
Martire e martoriata nello spirito, denigrata ed insultata Artemisia continuò con determinazione a coltivare le proprie doti artistiche con il doppio della fatica e degli sforzi.
In quell'epoca storica erano esclusivamente le figure maschili a muoversi nel mondo della pittura ed il suo perseverare nel voler emergere fu fonte di non pochi fardelli.
Emblema della sofferenza e dell'affermazione femminea, essa fu eroina per i tempi che le seguirono, consacrandola come artista ribelle, risoluta e femminista ante litteram.
La Fragranza si apre con squillanti, pungenti e pimpanti note di Zenzero fresco e soffice Mandarino.
Il tema del colore arancione sarà dominante per tutta l'evoluzione di Artimitia.
Uno start luminoso ed incisivo, reincarnazione odorosa della caparbietà della pittrice.
Il cuore muta con un bouquet composto da Fiori di Zenzero e Champaca, un piccolo fiore dalla nuance aranciata e dal profumo fruttato e vellutato, intenso, con accenti speziati e dal delicato sentore floreale.
Fiori d'Arancio per evocare i colori vibranti della tavolozza di Artemisia e le luminescenze seriche con cui ammantava le sue eroine.
Zucchero caramellato per un'impronta gourmand, personificazione della maestria con cui la pittrice utilizzava i chiaroscuri.
Onyrico ha scelto di contornare la propria opera con una cornice dorata e barocca di Zenzero candito, Ambra, Vaniglia, limpido Muschio Bianco e morbide note Legnose.
Un fondo caldo ed avvolgente, un abbraccio sensibile ed iridescente che è sentito omaggio a quella donna sfortunata e anticonformista che fu Artemisia Gentileschi.
Un abbraccio di quelli che non spezzano ma ricompongono.
"Questa femina, come è piaciuto a Dio, havendola drizzata nelle professione della pittura in tre anni si è talmente appraticata che posso adir de dire che hoggi non ci sia pare a lei, havendo per sin adesso fatte opere che forse i prencipali maestri di questa professione non arrivano al suo sapere"
- Orazio Gentileschi -
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